Cenni storici
Il convento e la chiesa di Santa Caterina furono costruiti dall’ordine dei Servi di Maria a partire dalla metà del Trecento. Oggi il complesso fa parte dei Musei Civici di Treviso. Gli ambienti conventuali ospitano la sezione archeologica (paleoveneta e romana), un lapidario e la pinacoteca con importanti opere dal Duecento al Settecento.La chiesa, inclusa nel percorso di visita, conserva – nonostante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale – significativi affreschi tardogotici, tra cui spicca il ciclo della Cappella degli Innocenti. Al suo interno è esposto anche il ciclo di affreschi delle Storie di Sant’Orsola, capolavoro di Tomaso da Modena (1355-1358), proveniente dalla chiesa di Santa Margherita degli Eremitani.
Perché è stato scudato
In linea con la missione della campagna Uno Scudo per la Cultura e in accordo con il Comitato Nazionale e l’ANCI, il Comitato di Treviso ha scelto di valorizzare e tutelare uno dei beni simbolo del Comune e del centro storico: la Chiesa di Santa Caterina. Questo edificio costituisce un patrimonio di straordinario rilievo storico, artistico e culturale, custodendo opere di pregio riconosciute a livello internazionale.
L’apposizione dello Scudo Blu, nella giornata del 7 giugno 2025, non solo sottolinea l’importanza di proteggere tali beni in caso di conflitti o calamità, ma vuole anche sensibilizzare la cittadinanza sul valore universale della tutela del patrimonio culturale, rafforzando al contempo il senso di appartenenza e la consapevolezza del ruolo svolto dalla Croce Rossa in questo ambito.