Cenni storici
La Torre del Popolo non è solo un monumento per Palazzolo sull’Oglio, ma è un vero e proprio simbolo della città e un primato europeo.La sua costruzione, avvenuta tra il 1813 e il 1830, affonda le radici nella storia locale: sorge infatti sull'antica torre circolare detta “Mirabella”, che faceva parte della storica Rocha Magna. Ottenuta l'autorizzazione definitiva nel 1813, la torre fu innalzata più volte per ragioni di pura estetica, per darle l'imponente slancio che vediamo oggi.
Il completamento avvenne gradualmente: la cupola fu terminata nel 1825 e l'anno successivo fu collocata la prima statua di San Fedele. Purtroppo, questa statua ebbe vita breve, distrutta da un incendio nel 1893. Fu allora che si procedette con la ricostruzione: nel 1896 venne inaugurata sia una nuova cupola, sia una nuova e scenografica statua di San Fedele, alta ben 7 metri e realizzata in galvanoplastica.
La torre è un vero colosso: con i suoi 92 metri totali (85 metri la struttura e 7 metri la statua), è ufficialmente la torre civica campanaria a base circolare più alta d’Europa. Infine, merita una menzione il suo apparato sonoro: le 5 campane installate originariamente nel 1831 andarono perdute durante la Seconda Guerra Mondiale, ma furono prontamente sostituite nel 1946 con un magnifico e più ampio concerto di 12 campane.
Perché è stato scudato
La Torre del Popolo si configura come il principale simbolo civico e campanario della città di Palazzolo sull’Oglio. Con un’altezza complessiva di 92 metri (85 metri per la struttura e 7 metri per la statua), detiene il primato di torre civica campanaria a base circolare più alta d’Europa. La sua visibilità estesa e la posizione elevata consentono una visione panoramica che abbraccia l’intera pianura Padana.
L’altezza inconsueta e la particolare configurazione sono ascrivibili all’iniziale insoddisfazione degli architetti, i quali decisero di implementare successivi rialzi al fine di ottimizzare l’effetto estetico complessivo. La statua collocata in cima, opera dello scultore milanese Marco Antonio Ricci, è uno dei primi esempi di galvanoplastica. Alta sette metri dalla lancia ai piedi e del peso di circa 900 chilogrammi, fu inizialmente modellata in gesso e suddivisa in diciassette parti (oltre a lancia, spada e palma). Ogni pezzo venne metallizzato con grafite e immerso in un bagno galvanico a base di solfato di rame. La superficie totale della statua è di circa 40 metri quadrati. Spedita a Palazzolo in cinque sezioni, fu assemblata direttamente sulla cupola della torre.
La base della struttura poggia sulla preesistente muratura in ciottoli alluvionali della torre denominata “Mirabella”. Questa sezione è rifinita da una balaustra ornata da una serie di statue (tra cui i santi Pietro e Paolo, Sebastiano, Giovanni Battista, Fermo e Rustico, Rocco e Maria Maddalena). È da notare che il pavimento di supporto della balaustra è stato realizzato con l’impiego di pietre sepolcrali provenienti dal dismesso cimitero adiacente alla chiesa vicina.
La struttura è accessibile tramite un sistema di scale interne ed esterne.
Per informazioni relative alla fruizione e alle visite di gruppo ai monumenti e ai luoghi storici della città, è necessario inviare una richiesta formale all’indirizzo email: cultura@comune.palazzolosulloglio.bs.it.

