Cenni storici
L’ex Ilva è l’antico complesso siderurgico di Follonica ed è considerato una delle più significative testimonianze di archeologia industriale della Toscana. La sua origine risale al 1546, quando accanto a un mulino preesistente fu costruita una ferriera destinata alla fusione del ferro proveniente dalle miniere di Rio nell’Elba. Tra il 1557 e il 1568 l’area venne ampliata con un nuovo impianto di raffinazione, mentre nel 1578 fu realizzato un grande forno fusorio.Nel 1815 il complesso passò al Granducato di Toscana, che avviò un vasto processo di ammodernamento degli impianti. Con Leopoldo II di Lorena nacque l’Imperiale e Reale Amministrazione delle Miniere di Rio e delle Fonderie di Follonica, dando impulso a un programma di rinnovamento tecnologico che trasformò la città in un moderno polo siderurgico.
Nel 1851 la gestione delle fonderie fu concessa per trent’anni alla Banca Bastogi, che proseguì l’attività ampliando notevolmente le strutture: furono infatti costruiti i forni delle Ringrane (1854) e l’altoforno n. 4, detto “fornone” (1859). Nel 1897 subentrò la Società Anonima Alti Forni e Fonderie di Piombino, che nel 1918 assunse il nome di “Ilva”. Con la nascita del nuovo polo siderurgico di Piombino, ebbe inizio il progressivo declino degli impianti follonichesi: nel 1907 vennero demoliti i quattro forni e lo stabilimento fu declassato a fonderia di seconda fusione, con la costruzione della Fonderia n. 1. Seguirono ulteriori ampliamenti, tra cui la fonderia per cilindri (1926) e il forno a crogiuolo per le fusioni di piombo (1935). La produzione proseguì fino al 21 febbraio 1960, quando l’attività cessò definitivamente.
Il complesso conserva ancora oggi numerosi edifici di grande interesse storico: la Torre con orologio (1930), il Palazzo Granducale, la Biblioteca — edificio del XVI secolo inizialmente adibito a fonderia e trasformato in officina meccanica nel 1938 —, la Fonderia 1 (1918), oggi spazio espositivo, la Fonderia 2 (1834), oggi Teatro Fonderia Leopolda, il Forno San Ferdinando (1546), sede del museo MAGMA, e il “Cancellone”, monumentale portale neoclassico in ghisa (1831-1845) che ancora oggi introduce all’antico complesso industriale.
Perché è stato scudato
L’area ILVA rappresenta per Follonica il nucleo originario e la memoria storica dell’intera comunità. Nato attorno ai primi forni fusori del Cinquecento, il complesso siderurgico raggiunse il suo apice nel XIX secolo, sotto i Lorena, diventando un importante centro europeo per la produzione della ghisa artistica. L’attività proseguì con nuove linee produttive fino alla chiusura definitiva nel 1960.
Oggi il Cancello Monumentale e gli edifici storici dell’ex area industriale sono diventati veri e propri simboli identitari per la città. Lo Scudo Blu è stato apposto il 29 novembre 2025.

