Cenni storici
La Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio fu edificata nel 1688, mentre la facciata fu completata nel 1712. Gravemente danneggiata dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, è stata interamente restaurata e riaperta al pubblico nel 1962.L’edificio presenta una pianta a croce latina con tre navate e custodisce, durante tutto l’anno, i venti gruppi sacri noti come i “Misteri”: imponenti composizioni lignee che raffigurano episodi della Passione di Cristo.
La tradizione dei Misteri ha origini antiche e si lega profondamente al culto della Settimana Santa. Il Venerdì Santo, infatti, queste statue vengono portate in una lunga e suggestiva processione che, per circa 24 ore, attraversa le vie della città e del centro storico, creando un’atmosfera intensa e carica di spiritualità.
A mantenere viva questa tradizione sono le “Maestranze”, confraternite che si prendono cura dei Misteri durante tutto l’anno, garantendone la conservazione e tramandandone il significato religioso e culturale.
Perché è stato scudato
La processione dei Misteri di Trapani è una tradizione secolare profondamente radicata nella devozione della Settimana Santa. Ogni anno, nel giorno del Venerdì Santo, la città si raccoglie attorno a questo rito solenne, considerato uno dei momenti più intensi e suggestivi della spiritualità trapanese.
Protagonisti dell’evento sono i “Misteri”, venti composizioni scultoree in legno che rappresentano episodi della Passione e Morte di Cristo: diciotto gruppi sacri e due simulacri raffiguranti Gesù morto e l’Addolorata. Queste opere, frutto di una raffinata maestria artigianale, sono realizzate in legno, tela e colla, e poggiano su una base anch’essa lignea detta “vara”. La tecnica costruttiva, sviluppata a partire da Giovanni Matera, prevede volti, mani e piedi scolpiti nel legno, con una struttura interna in sughero per alleggerire il peso e garantire maggiore stabilità. Gli abiti sono modellati con stoffe impregnate in una miscela di colla e gesso, poi scolpiti e dipinti secondo la tecnica locale del “carchet”. Le statue sono fissate alla vara con un sistema che consente un’oscillazione controllata durante il trasporto, conferendo dinamismo alla scena e riducendo il rischio di danni. Le vare, finemente intagliate con motivi decorativi e simboli legati ai ceti sociali committenti, sono inoltre sostenute da cavalletti nascosti da un drappo, per aumentarne la stabilità.
La rappresentazione dei Misteri non è ambientata nel contesto storico della vita di Cristo, ma richiama invece l’immaginario medievale, accentuando l’aspetto teatrale e devozionale della narrazione.
In origine custoditi nella chiesa di San Michele, i Misteri furono trasferiti in un luogo sicuro allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, consapevoli dell’elevato rischio legato alla posizione strategica della città. Il 22 giugno 1943, infatti, un bombardamento distrusse completamente la chiesa. Dopo il conflitto, le statue furono restaurate e collocate nella Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, che ancora oggi ne è la sede ufficiale.
La chiesa e i Misteri in essa conservati sono un simbolo vivo dell’identità culturale e religiosa di Trapani, testimoniando il profondo legame tra la comunità e le sue tradizioni più autentiche.